Ti piacciono le conversazioni profonde?
Le persone ti dicono che sei bravo a capire cosa provano o pensano?
Ti è mai capitato di sentirti sbagliato o diverso in situazioni nuove o nei cambiamenti?
Tendi a riflettere profondamente sulle cose?
Hai una vita interiore ricca e complessa?
Quando eri bambino, i tuoi genitori o insegnanti ti consideravano sensibile o timido?
sull'ambiente, come pensare profondamente e riflettere sulle esperienze.
LA SENSIBILITÀ
È un tratto di base parzialmente ereditario e descrive la capacità di percepire ed elaborare informazioni sull'ambiente ed è costituita da due componenti:
• la percezione degli input sensoriali provenienti dall'ambiente (il suono, l'olfatto, il gusto e il tatto).
• l'elaborazione cognitiva delle informazioni percepite sull'ambiente, come pensare profondamente e riflettere sulle esperienze.

L’ALTA SENSIBILITÀ
Tutti siamo sensibili ma in misura differente.
Elaine Aron, psicologa e ricercatrice americana, è stata una delle prime studiose ad approfondire il tema delle persone altamente sensibili. Le sue ricerche sono iniziate nei primi anni ‘90 e sono poi proseguite negli ultimi decenni, anche grazie ai contributi di altri autori.
Dagli studi è emerso che:
- il 20-30% della popolazione rientra nel gruppo altamente sensibile;
- si tratta di una caratteristica innata e strettamente connessa a un funzionamento celebrale che consiste nell’elaborazione di informazioni in modo più profondo;
- non si tratta di una nuova scoperta, bensì le persone ad alta sensibilità sono state a lungo scambiate per individui timidi o dotati di bassa autostima;
- non è una caratteristica a prevalenza femminile ma per questioni culturali si crede che nei maschi l’espressione venga maggiormente celata.
Elaine Aron ha inoltre elaborato un modello composto da quattro indicatori (Modello DOES) per raggruppare le caratteristiche principali degli individui altamente sensibili. Sulla base di questi quattro tratti, dagli studi finora condotti emerge che le Persone ad Alta Sensibilità (PAS) presentano alcune caratteristiche comuni:
• Empatia Elevata: sono in grado di percepire profondamente le emozioni degli altri, spesso anticipando i loro bisogni e desideri.
• Reattività Emotiva: Vivono le emozioni in modo intenso, sia positive che negative, e possono sentirsi sopraffatte.
• Sensibilità ai Dettagli: Notano particolari che altri potrebbero ignorare, come cambiamenti nel tono di voce o piccole discrepanze nel comportamento.
• Profondità di Elaborazione: Tendono ad analizzare esperienze e situazioni in modo approfondito.
• Sovraccarico Sensoriale: Possono sentirsi facilmente sopraffatti da stimoli intensi come rumori forti o ambienti affollati.
• Intuizione: Hanno una forte capacità intuitiva, che consente loro di cogliere segnali sottili e di comprendere le dinamiche interpersonali.
• Riflessione Prima di Agire: Tendono a ponderare le loro decisioni, prendendo tempo per considerare tutte le opzioni e le conseguenze.
• Creatività: Spesso mostrano talenti artistici o creativi, utilizzando la loro sensibilità come fonte di ispirazione.
• Interesse per le Ingiustizie: Sono spesso motivati a impegnarsi in cause sociali e ambientali, mostrando una forte sensibilità verso le ingiustizie.
• Difficoltà nelle Situazioni Competitive: Possono sentirsi a disagio in contesti competitivi, preferendo attività più collaborative e meno stressanti.
• Vulnerabilità Emotiva: Le esperienze negative possono avere un impatto duraturo, portando a sentimenti di ansia o isolamento.
• Capacità di Ascolto: Sono ottimi ascoltatori, capaci di prestare attenzione non solo alle parole, ma anche al linguaggio non verbale.
• Bisogno di Tempo per Recuperare: Dopo esperienze emotivamente cariche, necessitano di tempo per elaborare e recuperare.
• Sensibilità Fisica: Possono essere più sensibili a stimoli fisici come luci brillanti o odori forti, che possono influenzare il loro benessere.

Queste caratteristiche, sebbene presentino numerosi risvolti positivi, possono rappresentare una criticità per le persone ad alta sensibilità.
Ad esempio, gli individui ad alta sensibilità possono frequentemente sentirsi diversi o sopraffatti da situazioni emotivamente complesse, possono vivere con grande sofferenza i cambiamenti, possono sembrare lenti o inadeguati in alcune situazioni. Dagli studi emerge che le Persone ad Alta Sensibilità presentano una maggiore incidenza per disturbo d’ansia e depressione rispetto alla restante popolazione.

QUANDO CHIEDERE AIUTO?
L’alta sensibilità può incidere sul benessere psicologico e sull’autostima, e può essere fonte di difficoltà, dubbio e interrogativo anche per genitori e insegnanti.
Imparare a gestire la sensibilità è il primo passo per renderla una caratteristica di forza ed evitare che prenda il sopravvento, generando problemi di autostima, disturbi d’ansia o stati depressivi.
Per questo una richiesta d’aiuto può essere opportuna in qualsiasi momento la persona ne senta la necessità: sia a scopo preventivo, per imparare a valorizzare questa caratteristica, sia quando si ha la percezione che la sensibilità rappresenti non più un’alleata ma un limite.
Per i genitori di bambini ad alta sensibilità, avere gli strumenti per la comprensione e la gestione di questa caratteristica, è un passo importante per il proprio e altrui benessere ed è altamente consigliato in qualsiasi momento del ciclo di vita.
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